• Pubblicata il
  • Autore: Angelo
  • Categoria: Racconti gay
La mia prima volta - Udine Trasgressiva
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La mia prima volta - Udine Trasgressiva

Sono un rappresentante di materiali edili. Giravo per le varie imprese della zona. Martedì avevo un appuntamento ad Arezzo, preso dalla stanchezza mi sono fermato a S. Giovanni Valdarno.
Un albergo sulla provinciale . Premetto che ho 41 anni, felicemente sposato e con 2 figli.
Salito in camera, verso mezzanotte ha bussato alla porta una splendida donna Alta circa 1,70, seno prorompente, capelli neri lunghi, un viso bellissimo con una minigonna molto corta e tacchi a spillo.
Mi ha chiesto se volevo una coperta per la notte. No grazie è stata la mia risposta. Ti va di farmi entrare, facciamo 4 chiacchere e poi scendo mi ha detto.
Entrata nella stanza, si è seduta sul letto, mettendo in evidenza le gambe, lunghe e ben tornite.
Mi sono seduto affianco a lei, per sapere cosa volesse e appena vicino a me ha iniziato a baciarmi.
Baci con la lingua morbida e molto voluttuosa. Quando si è accorta che ero eccitato, si è alzata in piedi posizionandosi davanti a me ed ha tirato fuori un cazzo lunghissimo, tenendomi per la testa.
La mia reazione all'inizio è stata molto negativa perché non ha mai avuto rapporti omosessuali anche se in questo caso si trattava di una traans.
Non so cosa mi è venuto ma all’improvviso ho allentato la resistenza verso il lunghissimo cazzo, sicché me lo sono trovato che spingeva sulle mie guance in direzione delle labbra.
Ha iniziato a strusciarmelo sulle labbra. Io ero bloccato, non sapevo cosa fare. Appena ho aperto la bocca per dire “bastaaaa” me lo sono ritrovato in bocca.
È stato allora che come preso da una stranissima estasi ho iniziato a fare il mio primo pompino ed avere il mio primo rapporto omosex.
Devo dire che è stato molto eccitante. Stavo provando una esperienza molto diversa dalla solita solfa con mia moglie.
Lo leccavo, lo prendevo in bocca, andavo su e giù con la testa e lo segavo con la mano.
Ho imparato subito. Mi è venuto in bocca quasi subito ed a differenza di mia moglie che si rifiuta di ingoiare la sborra e fa sempre molte storie io l’ho presa in bocca e me la sono gustata fino all’ultima goccia.
Devo dire che è uscita tantissima sborra, una parte me la sono spalmata addosso, molta però l’ho gustata bella calda tenendola in bocca.
Ho continuato a dare piccoli baci sul glande ed a metterlo in bocca anche quando è diventato moscio. Sinceramente non volevo più lasciarlo.
Brava la mia puttana mi ha detto. Ci siamo salutati. E sono rimasto nella camera senza lavarmi perché volevo sentire l’odore della sborra addosso ed il suo sapore in bocca.
Oggi ripensandoci a freddo mi chiedo se sono sempre etero o se sono sempre stato un omosex latente o se sono diventato omosex…
Voi, cosa ne pensate?

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