UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 6 - Thailandia - Udine Trasgressiva

UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 6 - Thailandia - Udine Trasgressiva

UFFICIALE E... GENTILPORCO - parte 6 - Thailandia

- Ricorda che questo posto è segreto, comportati da schiava e non fare cazzate.
Ha detto mio marito sottovoce strattonando il guinzaglio.
Finalmente siamo entrati. C'era un lungo corridoio con una piccola stanza in cui un vecchio con la faccia da galera ci osservava dietro un vetro dotato di buchi per parlare. Max ha detto qualcosa in tailandese indicando me e Riccardo. Il vecchio ha annuito e ci ha fatto segno di percorrere il corridoio fino in fondo. Kim era tranquilla, probabilmente c'era già stata, io invece cominciavo ad avere un po' di paura.
Siamo arrivati in un enorme salone lussuoso e strordinariamente arredato.
C'erano almeno venti postazioni con letti circolari posizionati vicino alle pareti, ognuno di essi era circondato da tende rosse scorrevoli appese al soffitto, che si potevano chiudere o aprire in base al desiderio degli ospiti. Vicino a ogni letto, un bagno privato con ogni sorta di comodità. Vedevo decine di splendide ragazze tailandesi che scopavano e spompinavano decine di vecchi maiali asiatici e occidentali.
Al centro del salone c'era un palcoscenico, al momento vuoto. Tutti gli uomini sembravano drogati o ubriachi e c'erano camerieri e servitori ovunque. Una discreta musica esotica di sottofondo alleggeriva l'atmosfera.
Eppure tutto sembrava molto rilassato, anche nel bar situato in una grande stanza attigua, in cui donne e uomini nudi consumavano allegramente bevande e cibi deliziosi.
Solo allora mi sono ricordata che indossavo un mantello rosso e camminavo a quattro zampe.
Ho detto a Riccardo e Max che non resistevo più e volevo stare in piedi. Mi sono alzata e subito un cameriere si è inchinato e ci ha accompagnato in un'altra stanza. Per sentirmi più a mio agio, mi sono seduta tra Max, Kim e mio marito. E' arrivato un altro vecchio tailandese che si è inchinato e ci ha offerto latte caldo con miele e liquore. Parlava in inglese.
- Benvenuti nel nostro piccolo mondo. Dubito che la giovane schiava occidentale da voi presentata sia adatta a questo tipo di vita. Le giovani donne che lavorano qui sono state cresciute per diventare sex toys. Vengono addestrate a stare con qualsiasi uomo che le desideri, e sono tutte vergini fino a quando non vengono assunte. La maggior parte delle ragazze non sta qui per molto tempo, si guadagna bene e ci sono un sacco di libertà.
Effettivamente, come Kim, nessuna di loro era costretta a rimanere contro la sua volontà. Piuttosto sembrava che approfittassero della loro bellezza per far soldi in fretta, senza pentirsene, e magari con il progetto di aprire un'attività in proprio o farsi una famiglia.
Da un certo punto di vista le invidiavo e, per qualche settimana, mi sarebbe piaciuto essere una di loro. Ho guardato mio marito con un sorriso malizioso e lui deve aver indovinato quello che stavo pensando, perchè mi ha guardata incazzato e ha scosso la testa facendo segno di no.
Alla fine della fiera, Kim ha continuato il suo "mestiere" e noi siamo rientrati in Italia.
Bye bye Thailandia...

FINE

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